Domenica 25 Gennaio 1998

 

 

Tavernerio ore 09:00 E' nuvoloso ma la temperatura non scende sotto lo zero, si parte in direzione Lecco. Poi su lungo la SS36 verso la Valtellina. Alla fine delle gallerie, dopo Colico, in prossimità del trivio di Fuentes inizia a piovigginare. Una pioggerellina, qui la chiamiamo "bruma", finissima ma che costringe ad indossare la tuta antiacqua. Si prosegue verso Sondrio, poi Tirano. Da qui si prende la strada per il confine elvetico. Varcato il confine si risale la Val di Poschiavo. Qui non pioviggina e dal fondo della valle, verso il Bernina, filtra una luce solare che fa' ben sperare. Poschiavo ore 11:00, ora la strada inizia ad essere innevata, la temperatura oscilla intorno allo zero. La strada corre a fianco della ferrovia retica, che sale fin su il passo del Bernina, per poi scendere a St.Moritz. I binari ghiacciati a volte corrono sulla sede stradale, ma ci sono dei cartelli appositamente messi per i motociclisti :)) che avvertono del pericolo. La strada si arrampica su per la valle, a volte la pendenza e la neve fanno temere per il buon esito del viaggio. Le poche macchine che si incontrano strabuzzano gli occhi e...salutano. Paradossalmente dopo la località "La Rosa" la situazione migliora, sarà per il vento che spazza la strada rendendo più duro il manto nevoso aumentando il grip. In alcuni, brevissimi, tratti si vedono anche tracce di asfalto. Ore 12:00, Passo del Bernina (2330sLm) è ancora nuvoloso, ma inizia ad intravvedersi il sole. Pochi metri oltre il passo svanisce la nuvolosità, e l'Engadina appare sotto un bellissimo sole. Inizia la discesa verso St. Moritz, dopo una breve pausa sotto le piste da sci che scendono dal Diavolezza. In breve tempo si arriva a St. Moritz, le strade sono ancora innevate ma lo strato nevoso è compatto ed offre buona presa ai pneumatici, inoltre iniziano ad esserci dei tratti di carreggiata puliti dal passaggio degli autoveicoli. Da St.Moritz la strada è quasi pulita anche se la fanghiglia prodotta dalla neve che si scioglie è quasi più fastidiosa, e soprattutto ci si imbratta come nel fango. La strada prosege verso l'Italia passando dal Passo di Maloja, per poi giungere a Chiavenna. Si percorre velocemente la vallata per ritornare al trivio di Fuentes, per poi ripercorrere la strada già fatta al mattino fino a Morbegno. Da qui inizia la bella strada che porta al Passo San Marco. Purtroppo il passo è chiuso e anche se la sbarra è posta solo al culmine, la mancanza di manutenzione e l'eccessiva neve fresca bloccano di fatto la possibilità di transito verso la Val Brembana. Si ritorna quindi ancora a Morbegno, per poi dirigersi definitivamente verso Lecco, dove si arriverà alle 17:00.

La Suzukina DR 650R e Stefano Casartelli



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